Quanto tempo il SARS-CoV-2 riesce a resistere al di fuori del corpo ospite e rimanere attivo?

Molti gruppi stanno studiando per dare una risposta a questa domanda, e alcuni hanno già messo in evidenzia come nelle migliori condizioni e su alcune superfici, questo virus può sopravvivere per un tempo molto più lungo di quanto si credesse in precedenza.

Presso l'Australian Center for Disease Preparedness hanno svolto e pubblicato sul Virology Journal [1] uno studio il quale ha rilevato che il SARS-CoV-2 sopravvive più a lungo alle temperature più basse e perdura maggiormente sulle superfici non porose o lisce (vetro, acciaio inossidabile, vinile).

Questi risultati mostrano che questo virus può rimanere infettivo sulle superfici per lunghi periodi di tempo, rafforzando la necessità di buone pratiche come il lavaggio regolare delle mani e la pulizia delle superfici e materiali.

A 20 gradi Celsius, che è circa la temperatura ambiente media, il virus risulta estremamente robusto, sopravvivendo per 28 giorni su superfici lisce come le banconote e il vetro degli schermi dei telefoni cellulari.

 

In Giappone, ricercatori dell’Università Medica della Prefettura di Kyoto [2], hanno focalizzato i loro studi sulla resistenza del virus sulla pelle umana scoprendo che può sopravvivere sulla pelle fino a 9 ore.

 

Un ulteriore ricerca [3] si concentra sulla sopravvivenza del SARS-CoV-2 nell’acqua. Poiché tracce del virus erano state trovate in campioni fecali di alcuni pazienti ed era dunque sorto il dubbio se si potesse infettare anche attraverso la via oro-fecale, dove l’acqua sarebbe il veicolo di infezione.

Il SARS-CoV-2 pare abbia una bassa stabilità in acqua e sia molto sensibile agli ossidanti come il cloro, inattivandosi molto più rapidamente che sulle superfici. Ma come sappiamo, i virus tendono a mutare nel tempo per adattarsi al corpo umano e alle condizioni esterne, poiché il loro scopo naturale è quello di essere endemici.

I risultati dei più accreditati studi finora disponibili, quello pubblicato sul New England Journal of Medicine [4] e quello pubblicato su The Lancet [5], evidenziano i seguenti tempi di sopravvivenza:

Aria: fino a 3 ore

Rame: fino a 4 ore

Cartone: 24 ore

Legno: fino a 2 giorni

Carta: fino a 4 giorni

Vetro: fino a 4 giorni

Plastica: dai 3 ai 7 giorni

Acciaio inossidabile: dai 3 ai 7 giorni

Quello che ormai è già noto è che i raggi ultravioletti (UV) hanno un ruolo fondamentale nell’ INATTIVARE molto rapidamente i batteri e virus, come SARS-CoV-2.

Questa fondamentale caratteristica è stata riportata anche il 14 di ottobre 2020 su Human Reproduction [5] da Lodovico Parmegiani (CEO Nterilizer) e Gábor Vajta (professore presso la BGI Shenzhen in Cina e presso la Central Queensland University, Rockhampton in Australia). Questa pubblicazione, diretta principalmente al mondo della procreazione medicalmente assistita (PMA) ma estendibile in tutti i contesti, evidenzia come i rischi di questa pandemia non sono legati solo a pazienti, operatori, cellule e tessuti contaminati, ma anche all'azoto liquido, fluido criogenico necessario per varie procedure sia in campo delle biotecnologie come nell’industria alimentare. Quindi è di primaria importanza che i professionisti PMA e altre figure professionali non sottovalutino il rischio potenziale di infezione SARS-CoV-2 mediata dall’azoto liquido e dai sui vapori.  

 

Mettere in atto strategie, come la sterilizzazione dell’azoto liquido, per prevenire la contaminazione da SARS-CoV-2,come di altri microrganismi, è diventata al giorno d’oggi di primaria importanza.

 

TAGS: SARS-CoV-2 , covid-19, surfaces, skin, water, aerosol, liquid nitrogen, sterilization, nterilizer

 

[1] The effect of temperature on persistence of SARS-CoV-2 on common surfaces.

Riddell S, Goldie S, Hill A, Eagles D, Drew TW.

Virol J. 2020 Oct 7;17(1):145. doi: 10.1186/s12985-020-01418-7. PMID: 33028356; PMCID: PMC7538848.

 

[2] Survival of SARS-CoV-2 and influenza virus on the human skin: Importance of hand hygiene in COVID-19.

Hirose R, Ikegaya H, Naito Y, Watanabe N, Yoshida T, Bandou R, Daidoji T, Itoh Y, Nakaya T.

Clin Infect Dis. 2020 Oct 3:ciaa1517. doi: 10.1093/cid/ciaa1517. Epub ahead of print. PMID: 33009907.

 

[3] Coronavirus in water environments: Occurrence, persistence and concentration methods - A scoping review. 

La Rosa G, Bonadonna L, Lucentini L, Kenmoe S, Suffredini E.

Water Res. 2020;179:115899. doi:10.1016/j.watres.2020.115899

 

[4] Aerosol and Surface Stability of SARS-CoV-2 as Compared with SARS-CoV-1.

Van Doremalen N, Bushmaker T, Morris DH, Holbrook MG, Gamble A, Williamson BN, Tamin A, Harcourt JL, Thornburg NJ, Gerber SI, Lloyd-Smith JO, de Wit E, Munster VJ..

N Engl J Med. 2020 Apr 16;382(16):1564-1567. doi: 10.1056/NEJMc2004973. Epub 2020 Mar 17. PMID: 32182409; PMCID: PMC7121658.

 

[5] Stability of SARS-CoV-2 in different environmental conditions.

Chin AWH, Chu JTS, Perera MRA, Hui KPY, Yen HL, Chan MCW, Peiris M, Poon LLM.

Lancet Microbe. 2020 May;1(1):e10. doi: 10.1016/S2666-5247(20)30003-3. Epub 2020 Apr 2. PMID: 32835322; PMCID: PMC7214863.

 

[6] Letter: COVID-19 in liquid nitrogen: a potential danger still disregarded.

Lodovico Parmegiani, Gábor Vajta, Human Reproduction.

deaa288, https://doi.org/10.1093/humrep/deaa288